L'acquasale
Tra le più sfiziose preparazioni del Sud, c’è la ricetta dell’acquasale, uno dei piatti poveri per eccellenza della tradizione pugliese.
Una ricetta legata alla cultura rurale e contadina costituita da pane raffermo, cipolla rossa, olio, sale, acqua e pomodori.
Tutti questi ingredienti messi insieme danno vita a un piatto unico davvero gustoso fatto con soli prodotti genuini, da usare anche come antipasto o come contorno.
In passato risultava, anche, una preparazione anti-spreco, perché aveva come obiettivo principale quello di recuperare gli avanzi dei pasti precedenti dal momento che non si buttava via nulla.
Era anche un pasto veloce che veniva preparato specialmente ai pescatori e ai contadini dalle proprie mogli e che potevano consumare mentre erano a lavoro.
L’Acquasale è un piatto fresco che unisce le famiglie durante le sere d’estate e raccoglie dentro di sé sapori nostalgici delle nostre radici pugliesi.
Tuttora è una pietanza portata a tavola a cena o nei pranzi più frugali e spesso al posto del pane raffermo usiamo le frise.
Ogni famiglia conserva e custodisce gelosamente la propria ricetta tramandata di generazione in generazione secondo i propri gusti, a volte anche modificandone la ricetta.
Infatti, di solito ai principali ingredienti si aggiungono i peperoni crudi dolci o piccanti, l’origano, i cocomeri o i capperi donandole un tocco di originalità.
L’ingrediente fondamentale per una buona acquasale però è la sua semplicità mista ad un pizzico di vivacità che rende questo piatto eterno ed intramontabile.